Questo articolo è stato precedentemente pubblicato in inglese e in tedesco il 13 dicembre 2016
Quattro giorni dopo le dimissioni di Matteo Renzi, il Presidente Sergio Mattarella ha nominato l’ex ministro degli esteri Paolo Gentiloni come suo successore.
Lunedì sera Gentiloni ha presentato a Mattarella le sue proposte per il nuovo governo; martedì i nomi; nei prossimi giorni il nuovo governo sarà poi presentato, per approvazione, ad entrambe le camere del parlamento.
Il 62enne Gentiloni è considerato uno stretto seguace di Renzi, il quale ha subito una grave sconfitta nel referendum costituzionale del 4 dicembre e che si è conseguentemente dimesso. Gentiloni è stato subito deriso dall’opposizione che gli ha attribuito nomignoli come “clone” o “avatar” di Renzi.
Rampollo di un’antica famiglia nobile italiana, Gentiloni, da adolescente, è stato attivo nei circoli di sinistra e aveva partecipato all’occupazione di una scuola. Successivamente aveva aderito al movimento ambientalista e, infine, al democristiano Margherita, nel quale iniziò la sua carriera politica a Roma, in politica locale; nel Partito Democratico (PD), in cui Margherita si dissolse nel 2007, è considerato come teorico della “terza via”, sullo stampo di Tony Blair.
Nella sua prima dichiarazione, nel pomeriggio di domenica, Gentiloni ha detto che sia nella composizione, così come nel programma, il suo governo avrebbe seguito le orme del governo Renzi; “non per scelta, ma per senso di responsabilità ci muoveremo nel quadro del governo e della maggioranza uscente”.
Come per il suo predecessore, l’amministrazione di Gentiloni sarà basata su una coalizione del PD con la destra, ossia il Nuovo Centrodestra (NCD), riciclaggio del berlusconiano Forza Italia; secondo i media, i componenti di questa amministrazione verranno in gran parte da quello stesso gruppo.
Pier Carlo Padoan, del quale si era originariamente parlato come successore di Renzi, rimane come ministro delle finanze, per continuare a prendersi cura dell’ irrisolta crisi bancaria. Il successore di Gentiloni, come ministro degli esteri, sarà l’ex ministro degli Interni Angelino Alfano, leader della destra conservatrice rappresentata dal NCD.
Il governo Gentiloni continuerà le politiche di massicci attacchi a pensioni, scuole pubbliche e diritti dei lavoratori del governo Renzi. I due compiti centrali del nuovo Governo sono l’adozione di una nuova legge elettorale e la mitigazione della drammatica crisi bancaria.
Il Presidente Mattarella, che è appoggiato dall’Unione Europea e dalla comunità finanziaria internazionale, è determinato a prevenire eventuali elezioni finché non verrà approvata una nuova legge elettorale. Secondo la legge elettorale vigente, le due camere del parlamento, che godono di uguali diritti, sono elette usando metodi completamente diversi, portando quasi automaticamente a maggioranze diverse e quindi ad un governo corrispondentemente debole.
Nella Camera dei Deputati, il partito più grande ottiene automaticamente la maggioranza dei seggi, anche se è sostenuto solo da una minoranza di elettori; mentre al Senato si applica un complicato sistema di rappresentanza proporzionale, il che conferisce la possibilità di partecipare alle decisioni governative anche ai partiti più piccoli. La fallita riforma costituzionale di Renzi avrebbe in gran parte reso impotente il Senato, e quindi impartito potere autoritario al governo. Adesso, dopo il fallito referendum, sta per essere redatta una simile, antidemocratica, legge elettorale, diretta ad annullare l’azione del Senato.
Secondo quanto riportato dalla stampa, l’ex primo ministro Renzi si prepara a capitanare di nuovo il PD alle prossime elezioni; ha detto al giornale Il Quotidiano Nazionale che anticipa nuove elezioni per giugno 2017, un anno prima del termine consueto; Renzi considera Gentiloni solo come figura di transizione; gli ha augurato buona fortuna con le parole: “ha le qualità, farà bene. Gli auguro in bocca al lupo”.
L’ euro-scettico Movimento Cinque Stelle e la populista di destra Lega Nord stanno spingendo per elezioni immediate e hanno dichiarato che il ritardo della data delle elezioni è un tradimento degli elettori del referendum. I sondaggi di opinione mostrano il Movimento Cinque Stelle come secondo partito più forte, a ruota del PD.
Il secondo grande problema che il governo Gentiloni si trova ad affrontare è la crisi del sistema bancario italiano, che è gravato da crediti in sofferenza per un totale di € 360 miliardi; con il rigetto della riforma costituzionale del 4 dicembre, questa crisi è diventata ancora più acuta.
La terza più grande banca italiana, il Monte dei Paschi di Siena, deve ricevere un apporto di capitale di 5 miliardi di € entro la fine dell’anno; ma, dopo il fallimento del referendum, i potenziali investitori dal Qatar e dagli Stati Uniti hanno ritirato le loro promesse di apporto di capitali, nel timore di perdite dovute ad un governo instabile. La banca aveva presentato alla Banca Centrale Europea una richiesta di proroga fino al 20 gennaio, ma l’organo di vigilanza bancaria della BCE l’ha respinta il 9 dicembre. Di conseguenza, le azioni del MPS hanno perso il 14 per cento; tutti i titoli bancari italiani hanno incominciato a scendere e alla fine della giornata erano in rosso per il 4 per cento.
Se il piano di salvataggio del Monte dei Paschi di Siena non riesce, la banca verrà o liquidata o ristrutturata, secondo le regole della BCE. Decine di migliaia di piccoli investitori perderanno i loro risparmi, in quanto questi verranno utilizzati, in conformità alle norme UE, come parte della ristrutturazione. Un anno fa, un approccio simile, applicato nel caso di quattro piccole banche regionali, ha portato a proteste di massa.
Un altro dei motivi per la nomina di Gentiloni, oltre alla sua lealtà a Renzi, sono le sue buone relazioni con i leader politici internazionali e dell’UE: relazioni che ha sviluppato quando era ministro degli Esteri. Gentiloni ha ottimi rapporti con il Segretario di Stato americano John Kerry, con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e particolarmente con il ministro degli esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier.
Giovedì Gentiloni, nella sua nuova veste di Primo Ministro italiano parteciperà al vertice UE di Bruxelles. Il Presidente Mattarella ha detto che il Paese ha bisogno velocemente di un governo efficace, per partecipare alle importanti riunioni che sono in programma in Italia, in Europa e a livello internazionale.
Il referendum del 4 dicembre è fallito soprattutto perché molti italiani hanno votato, in segno di protesta, contro il corso delle politiche di destra del governo Renzi. La maggioranza dei “No” è venuta dai giovani, da regioni e quartieri cittadini socialmente svantaggiati.
Poiché il PD ed i suoi sostenitori di pseudo-sinistra hanno perseguito per decenni una politica di tagli al sociale, e non c’è un’alternativa socialista in azione, sono i partiti di destra che beneficiano particolarmente del malcontento; questi partiti continueranno a raccogliere sostegno, visto che lo stesso tipo di governo continua lo stesso tipo di politica, semplicemente con a capo un altro individuo.